Dedicare il giusto spazio alla ricerca e allo sviluppo nell'ambito delle energie rinnovabili, senza intaccare la filiera alimentare e nel pieno rispetto dell'ambiende che ci circonda, mettendo in campo ingegneri e ricercartori altamente qualificati. Oltre alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie, sarà nostra cura portare avanti vere e proprie campagne mirate, volte alla sensibilizzazione ed alla cura dell'ambiende circostante.
Dopo la forza idrica, l’energia da legno è il secondo vettore energetico rinnovabile più importante, Il legno è presumibilmente la fonte di energia più antica utilizzata dagli uomini.
Nei Paesi industrializzati i focolari a cielo aperto non vengono più utilizzati da tempo e gli impianti tecnici, nel corso degli anni, sono migliorati costantemente. Gli impianti moderni di combustione a legna dispongono di un alto rendimento. L’utilizzo efficiente è uno dei punti principali della risorsa legno, poiché una combustione ottimale consente di utilizzare in modo economico una materia prima rinnovabile ma limitata e al tempo stesso di ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici.
Usare il legno come energia e senza dubbio da enormi vantaggi, ma usato in maniera impropria diventa un altro problema da affrontare " come smaltire le ceneri"
Produzione di Biocombustibili da liquefazione di biomasse lignocellulosiche da scarti agricoli in glicerolo di scarto e suo potenziamento catalitico. La biomassa lignocellulosica e scarti agricoli sono una fonte di energia rinnovabile onnipresente con un potenziale spesso non sfruttato a causa della limitata applicabilità, specialmente per scopi di trasporto. I residui forestali, la segatura delle industrie di lavorazione del legno o il legno di scarto e tutti gli scarti agricoli in generale vengono spesso utilizzati solo bruciandoli in loco o addirittura trattati come rifiuti e smaltiti. Il glicerolo, d'altra parte, è un sottoprodotto della produzione di biodiesel la cui produzione mondiale è superiore a milioni di tonnellate all'anno ed entro il 2023 la produzione stimata sarà sei volte superiore alla sua domanda. La solvolisi della biomassa lignocellulosica e degli scarti agricoli è nota per essere efficace nei glicoli acidificati anche a pressione ambiente e temperature inferiori a 180 °C, una promettente alternativa ai processi termici ad alto consumo energetico come la pirolisi (oltre 450 °C) o la gassificazione (oltre 700 °C). La liquefazione del legno e degli scarti agricoli è causata dalla depolimerizzazione e solubilizzazione delle macromolecole di cellulosa, emicellulosa e lignina.
Con la nostra ricerca siamo giunti ad un processo produttivo a zero emissioni ed alla produzione di un prodotto totalmente grenn, non abbiamo la presunzione di dire di aver trovato la soluzione ai tanti problemi di inquinamento, ma di dare inizio ad una campagna di cambiamento, che mira alla salvaguardia di ciò che ci rimane.
Cardillo Mario imprenditore già dal 1997 ha fondando altre due società di successo ed è proprio il suo spirito di mettersi in gioco che l’ho portata a sostenere e portare avanti questo nuovo progetto. Cardillo Luigi imprenditore già dagli anni 80 con il suo instancabile desiderio di innovazione ha partecipato con entusiasmo a questo nuovo progetto, portando all’interno della società carattere, ed esperienza nel marketing. Mario Quattropani ed Enrico Fumagalli ricercatori ed inventori con innumerevoli brevetti depositati, soci dal 2011 della LBX SA società che opera nel campo di Consulenze internazionali su idrocarburi di transizione energetica, i quali sono gli inventori del procedimento solvolitico ed hanno scritto il brevetto.